Spiando mia moglie - Capitolo 1 - DarkOct02

Spiando mia moglie – Capitolo 1

E’ sempre stato il mio sogno, quello di poter provare la sensazione di essere cornuto.

Ma con mia moglie è sempre stato impossibile. Troppo tradizionalista, troppo legata al valore della famiglia.

Avevo provato a smuoverla, a provocarla per capire se c’era la possibilità di farle cambiare idea. Anche solo per una volta. Ma non c’era stato modo.

Una volta, mentre eravamo in spiaggia a fine giornata, Laura doveva cambiarsi il costume, per metterne uno asciutto. In spiaggia c’erano rimaste ormai poche persone e vicino a noi solo una coppia e un uomo da solo. Per cambiarsi Laura era solita avvolgersi un asciugamano intorno al corpo e quindi sfilarsi il costume. Capitava spesso che chiedeva a me di tenerle l’asciugamano e quella volta fui proprio io a propormi di farlo.

Aspettai che Laura fosse completamente nuda sotto l’asciugamano e poi lo feci cadere fingendo che mi fosse scivolato di mano. Mia moglie rimase completamente nuda per qualche secondo in mezzo alla spiaggia e con mia grandissima gioia l’uomo da solo potè godersi lo spettacolo. Laura recuperò frettolosamente l’asciugamano e si coprì meglio possibile, ma intanto quell’uomo aveva potuto ammirare le sue tette e la sua fica depilata. E probabilmente anche il suo culo mentre si chinava a raccogliere l’asciugamano. Lei si imbufalì e mi dette del coglione ma io avevo un’erezione nel costume, per fortuna a pantaloncini. Finalmente qualcun altro aveva potuto ammirare mia moglie.

Quella sera la scopai con una eccitazione fuori dal normale, ripensando agli occhi dello sconosciuto sul corpo nudo di mia moglie.

Laura ha 30 anni ed è una bellissima donna. Quarta di seno, abbastanza magra, un culo morbido da favola. Non abbiamo ancora figli perchè abbiamo deciso di goderci prima la vita e poi di pensare alla procreazione.

Avevo cercato in tutti i modi di provocarla per vedere se ci sarebbe stata. Ma senza ottenere alcun risultato utile. Persi le speranze fin quando, un giorno, mi imbattei in un sito per cornuti.

C’erano tantissime foto di mogli lasciate usare ad altri dal marito. Quanto avrei voluto che tra loro ci fosse Laura. Almeno una volta.

Cominciai a parlare in chat con altri cornuti e con altri bull, più che altro ascoltavo le loro storie e mi eccitavano da morire. Come mi eccitavano quei bull che umiliavano i cornuti e li deridevano. Quantro avrei voluto provarlo anche io.

Un giorno uno di loro, un bull appunto, mi contattò in chat privata. Mi chiese se mia moglie era disponibile a farsi chiavare da lui e io gli spiegai la situazione. Lui capì e mi disse che non ero l’unico ad avere questo problema. Era una persona seria, credo addirittura un libero professionista e mi dette un suggerimento. Mi rivelò quello che facevano molti altri uomini nella mia stessa situazione, ovvero incominciare con lo spiare la moglie e condividerla. Che sarebbe stato comunque eccitante, in mancanza di meglio.

Effettivamente non ci avevo mai pensato, poteva essere almeno un buon inizio. Meglio che nulla. Senza promettergli nulla gli dissi che ci avrei provato e che gli avrei fatto sapere.

Con i moderni smartphone è abbastanza semplice “rubare” foto a mogli inconsapevoli nelle situazioni più hot. Cominciai dalle cose più semplici. Una sera che Laura si stava spogliando per venire a letto mi misi sdraiato col telefono in mano, con la scusa di rispondere ad alcune mail di lavoro. Silenziai il telefono in modo che no sentisse il rumore dello scatto e feci alcune foto a Laura.

Feci alcuni scatti mentre si sfilava il reggiseno perchè era solita, come molte donne, dormire senza. Riuscii ad immortalarla mentre se lo sfilava e poi con le tette nude in bella vista. Poi quando si abbassò i pantaloni e scattai la foto di mia moglie in perizoma, in modo che si vedesse il suo stupendo culo morbido. Feci in tutto una decina di foto. Avrei voluto di più ma mia moglie non si spogliò oltre.

Il giorno dopo contattai privatamente il bull, che si chiamava Marco (forse nome di fantasia ma poco mi importava) e gli comunicai che ero riuscito a fare qualcosa. Mi chiese di vedere le foto. Già nel momento stesso in cui mi fece questa richiesta il mio cazzo nei pantaloni si indurì. Ero in ufficio ma avevo un gran bisogno di masturbarmi. Andai in bagno, mi tirai giù pantaloni e mutande e iniziai a toccarmi. In breve tempo avevo il cazzo durissimo. Finalmente qualcuno stava per vedere mia moglie in intimità.

Caricai le foto nella chat e vidi che lui cominciò a visualizzarle. Dovetti rallentare con la mano per non rischiare di sborrare già sapendo che stava guardando mia moglie.

“Che fantastica troia hai per le mani” mi scrisse e questo mi eccitò oltremisura.

“Che ne pensi?” lo interrogai

“Penso che tua moglie sia una gran puttana, me la sbatterei davanti a te per farti cornuto!”

Questa volta non potetti resistere e feci dei potentissimi schizzi di sborra nel wc. Le sue parole mi mandarono fuori di testa.

“Magari!” gli risposi dopo essermi svuotato.

“Prova a osare di più, cerca di fotografarla ancora più porca. E non dimenticare di farmi vedere i suoi piedi”

Quella ulteriore richiesta già mi eccitava. Già, in qualche modo, mi sentivo cornuto. E mi piaceva. incredibilmente.

Decisi di osare. Approfittai, stavolta, di mia moglie sotto la doccia. A volte capitava che mentre lei si lavava io entrassi in bagno per un’urgenza fisica. Non era mai stato un problema. Seduto sul wc vedevo benissimo mia moglie lavarsi. Perchè noi in casa abbiamo la vasca e Laura è solita fare il bagno.

Quella volta entra i bagno fingendo di dover “correre” a gabinetto col telefono in mano. Non mi fece domande perchè ero solito farlo. Dalla mia posizione la vedevo benissimo. Laura si stava guardando allo specchio con addosso solo le mutandine. Scattai qualche foto dove si vedesse sia il suo culo coperto solo dal filo delle mutandine e le sue tette che ciondolavano davanti. Poi mi venne un’idea a cui non avevo pensato prima!

Perchè avrei dovuto farle “solo” delle foto quando potevo benissimo farle direttamente un video? Cambiai le impostazioni del telefono, da fotocamera a videocamera! E iniziai le riprese!

Mia moglie sempre rivolta verso lo specchio dopo qualche secondo si tirò giù le mutandine e rimase completamente nuda. Aveva un culo che le sarebbe saltato addosso chiunque.

L’acqua nella vasca stava già scorrendo, Laura si chinò per sentirne la temperatura e io ne approfittai per fare un primo piano molto intimo del suo stupendo culo. Mia moglie ha la particolarità fisica che quando è chinata le si aprono le chiappe, quindi non fu difficile riprendere anche il suo buco del culo. Questa volta il bull sarebbe impazzito! Poi Laura entrò in vasca e ne approfittai per farle una bella “radiografia” dalla testa fino alle ginocchia, soffermandomi qualche secondo sulle labbra della fica sporgenti.

Uscii dal bagno, ero troppo curioso di rivedere il video. Scesi in garage per non essere disturbato e mi riguardai tutto il video fatto di nascosto a mia moglie immaginando l’eccitazione dello sconosciuto bull. Mi feci una sega e sborrai godendo come un pazzo.

Mi ricordai che il bull mi aveva chiesto esplicitamente di fargli ammirare i piedi di mia moglie. E Laura, a mio avviso, li aveva davvero fatti bene.

Approfittai di essere a tavola per immortalare le sue graziose estremità. Lei indossava delle infradito rosa e aveva lo smalto blu alle dita dei piedi. Misi il telefono sotto al tavolo e scattai diverse foto. Quando, più tardi, le rividi, in mezzo ad alcune venute sfocate o mal inquadrate ce n’erano un paio davvero eccitanti. In una si vedeva il piedino di mia moglie nella ciabattina con il tallone sollevato e nell’altra il suo piede era appoggiato alla suola solo con le dita. ero sicuro che gli sarebbero piaciute.

Quando ritrovai in chat il mio bull, mi chiese subito se avevo eseguito il “lavoro”. Gli diedi conferma e mi ordinò di mostrargli cosa ero stato in grado di fare questa volta. Mi trattava già da cornuto suo schiavo. Mi piaceva troppo questa cosa.

Gli feci vedere prima le foto dei piedi di Laura e lui si eccitò subito. Mi disse che glieli avrebbe baciati e leccati davanti a me. Che erano i piedi di una puttanella. Mi piaceva da pazzi quando offendeva anche pesantemente mia moglie! E non aveva ancora visto il video!

Mi venne però una curiosità e spudoratamente gli chiesi:

“Ma tu sei superdotato?”

“Pensi che potrebbero bastare 23 centimetri a tua moglie?” fu la risposta decisa.

Doveva avere davvero un grosso cazzo tra le gambe. Io avevo una dotazione normale e anche questa cosa mi eccitò molto. Sapere o almeno immaginare che un grosso cazzo sborrasse pensando a Laura.

“Hai fatto solo queste foto?” mi chiese.

Passai alla carica!

“In realtà no, ho fatto qualcos’altro”

“Fammele vedere!” mi ordinò aspettandosi altre foto.

Aspettai che il video si caricasse e finalmente lui lo visualizzò. Ero eccitato, in questo preciso istante uno sconosciuto stava guardando mia moglie nuda fare il bagno. Senza aspettare la sua risposta mi sbottonai i pantaloni e tirai fuori il cazzo dai boxer. Non ero un superdotato, è vero. Però mi diventava sempre molto duro. E mia moglie godeva. Questo mi bastava.

Dopo qualche secondo che la mia mano scorreva sull’asta lui cominciò a digitare.

“Cazzo!!! Tua moglie ha un corpo incredibile!! Sembra essere proprio una grandissima puttana non è vero?”

“Sai che mi piacerebbe che lo fosse, ma purtroppo non ne vuole sapere”

“Sicuramente si fa sbattere da tutti e non te lo dice”

Sapevo che non era vero, non conoscendo Laura. Ma mi piaceva l’idea che lo fosse e quindi assecondai la sua fantasia.

“Dici?”

“E’ sicuro caro mio cornuto. Tua moglie con un corpo così si fa sicuramente montare da altri. Non le può certo bastare un povero cornuto come te. Come ce l’hai il cazzo?”

Stavo per rispondergli “Duro” come in effetti era ma non volevo che sapesse che mi stavo masturbando.

“Credo normale” gli risposi.

“Fammelo vedere” mi ordinò.

Non avevo mai fatto una cosa del genere, non avrei mai pensato di far vedere il mio cazzo a un uomo. A meno che non fossimo in doccia dopo una partita di calcetto. Ma adesso era il mio bull e volevo assecondarlo in tutto.

“Va bene aspetta” gli scrissi.

Presi il mio cellulare, accesi la fotocamera e la puntai sul mio cazzo che usciva dai pantaloni. Scattai un paio di foto e le riguardai. Dallo schermo del telefono in effetti non sembrava essere molto grande, rispetto ad alcuni che avevo visto nei video porno. Gli mandai le foto del mio membro e aspettai il suo esito. Che arrivò dopo qualche secondo.

“Ahahahaha e tu pensi di far godere tua moglie con quel pisellino?”

Mi stava offendendo e umiliando, ma lo accettai.

“E’ molto più grande il tuo?”

Non mi rispose ma mi inviò una foto del suo cazzo. Ed io rimasi scioccato. Non aveva mentito, era veramente superdotato. Sembrava il doppio del mio, almeno dalla foto. Soprattutto in larghezza ma era anche decisamente più lungo.

“Complimenti, devo ammettere che hai un cazzo enorme” gli confessai.

“Tua moglie avrebbe bisogno di questo, non del tuo”

“Credo di si, sono certo che con te impazzirebbe” gli dissi eccitato,  aumentando la velocità con cui mi masturbavo e continuando a guardare il suo cazzo. Lo immaginavo con Laura e questo mi faceva impazzire.

“Te la aprirei tutta la tua mogliettina mentre tu ci guardi”

“Si credo che meriterei solo di guardare mentre tu la soddisfi”. Ormai ero entrato nel mio ruolo di schiavo.

“Voglio di più della tua puttana. Voglio vederla ancora più intimamente.” mi ordinò ancora.

“Farò i possibile” lo rassicurai.

“Intanto pensa che mi sto segando il cazzone guardando tua moglie nuda. Soprattutto nel momento in cui si china e le si vede il buco del culo nel video. Io sarò dietro di lei e te la sfonderò tutta, sia in fica che in culo”.

Immaginai quella scena descritta come se fosse vera davanti a me. E schizzai la sborra.

Lo salutai e pensai al mio nuovo compito. Che non era certo facile. Ma volevo in tutti i modi realizzarlo. Volevo che il bull vedesse mia moglie ancora più intimamente.

Pensai e ripensai a come avrei potuto fare. Finchè mi venne un’idea. Avrei fatto un video mentre la scopavo. Così avrebbe visto Laura intimamente.

Quella sera stessa mi organizzai. Prima che mia moglie venisse a letto, approfittando del passaggio in bagno che era solita fare prima di coricarsi, posizionai il telefono in un posto nascosto vicino al letto. Cercai l’angolazione migliore in modo che potesse ammirare soprattutto lei.

Poi mi misi aletto e aspettai laura. Che arrivò dopo pochi minuti. Si spogliò per venire a letto, rimanendo solo in mutandine. Faceva già piuttosto caldo, poteva permetterselo. Mi avvicinai  a lei e cominciai a baciarla con passione. Quello era il segnale quando avevamo voglia di farlo.

Laura si avvinghiò a me, mise la sua coscia sulla mia gamba. Speravo che il telefono potesse riprendere meglio possibile. Le cominciai ad accarezzare la coscia e lei mi mise davanti al viso le sue grandi tette. I capezzoli erano già duri, aveva una gran voglia. Cominciai a succhiarglieli, a lei piaceva tantissimo.

Dopo qualche secondo era già calda e piena di voglia, mi sfilò i boxer e si avvicinò con la bocca in prossimità del mio cazzo. Lo prese in mano e subito se lo mise in bocca. Cominciò a lavorarmi la cappella con la sua abile lingua e presto il mio cazzo divenne duro. Io cercavo di stare il più possibile a favore di telecamera. Laura continuò passandomi tutta la lingua sull’asta e poi mi ciucciò le palle. Una cosa che amava fare. Nel frattempo le palpavo le tette che penzolavano davanti a me.

Quando si staccò dal mio cazzo per andare oltre, la feci venire sopra di me. Sapevo che in quella posizione la videocamera del telefono avrebbe ripreso tutto. afferrai l’elastico delle mutandine e molto lentamente cominciai ad abbassargliele. Aveva il culo rivolto verso il telefono, il bull avrebbe assisitito al suo culo denudato in primo piano.

Invitai Laura a baciarmi, era la scusa per farla rimanere il più possibile a pecora sopra di me. Esposta al bull. Completamente nuda. Mentre mi infilava la lingua in bocca io avevo le mani sulle sue chiappe. Ne approfittai per aprirgliele, sapendo che in quel modo il bull avrebbe ammirato le labbra della fica e il buco del culo di Laura.

Che era diventata impaziente, aveva voglia di scopare e visto che io me la prendevo comoda, fu lei a prendere l’iniziativa. Si mise con la fica sopra il mio cazzo e con la mano direzionò la mia punta verso il suo buco. Poi si sedette sopra e cominciò a cavalcare. Cavalcava forte, aveva tanta voglia.

Nella mia mente cominciai a immaginare. Che lui fosse con noi. Che lui fosse in questo momento dietro di lei. E non attraverso la videocamera del mio telefono, ma  con il suo grosso cazzo duro in mano mentre si avvicinava al culo di Laura. Immaginavo che mentre lei mi cavalcava lui avrebbe appoggiato la sua enorme cappella al buco del culo di mia moglie. E glielo avrebbe finalmente sverginato. Nella mia mente la sentivo urlare mentre il bull le rovinava l’ano. E senza quasi rendermene conto sborrai nella fica di mia moglie.

Che rimase per un attimo delusa, evidentemente la sua voglia era ancora tanta. Ma il mio cazzo ben presto si ammosciò uscendo da solo dalla sua fica. Laura si sdraiò dalla sua parte del letto, visibilmente contrariata. E dopo poco ci addormentammo.

Il mattino seguente, al mio risveglio, recuperai il telefono nascosto la sera prima. Ero davvero eccitato al pensiero. Mi chiusi in bagno e guardai cosa ero riuscito a riprendere della scopata con Laura.

E, ovviamente, lo guardai con gli occhi del bull. Rimasi veramente soddisfatto! Purtroppo la visuale non era molto vicina ma con lo zoom si riusciva a vedere abbastanza chiaramente tutto. Soprattutto Laura, che era la cosa che mi interessava vedesse.

Si vedeva mentre mi pompava, si vedeva quando le ho tirato giù le  mutandine, quando è salita sul mio cazzo e soprattutto quando le tenevo le chiappe spalancate mentre mi cavalcava. In quest’ultima situazione si riusciva a vedere il buco del culo di mia moglie e la sua fica col mio cazzo dentro abbastanza chiaramente. Credo sarebbe piaciuto al bull.

Nel rivedere il video mi feci ancora una volta una sega, immaginando il bull segarsi quel grosso cazzo pensando a mia moglie. Ormai stavo diventando un vero segaiolo.

Quando rientrai nella chat dei cornuti trovai il mio bull ad aspettarmi. Era ansioso di vedere ancora mia moglie. E io di fargliela vedere.

“Ciao cornuto, come sta la puttana oggi?”

“Ciao, sta bene”

“Starebbe meglio se fosse seduta sul mio cazzo”

Immaginare la scena me lo fece diventare ancora una volta duro.

“Si questo è sicuro” gli risposi.

“Tu sei solo un cornuto minidotato, lei ha bisogno di un uomo vero con un cazzo come il mio”

La mia eccitazione aumentava ogni secondo.

“Si hai ragione. Non posso farla godere col mio piccolo cazzo. Lei avrebbe bisogno del tuo”

“Sentiresti come urla mentre me la sbatto davanti a te che ti seghi”

Decisi che era arrivato il momento che vedesse il video. Glielo mandai. Stette qualche minuto senza rispondere. Se lo stava gustando. E sicuramente si stava segando il grosso arnese guardando Laura tutta nuda. Mentre io mi segavo immaginando che se la scopasse in mia presenza. Che la facesse urlare mentre le rompeva la fica.

“E’ davvero una grandissima puttana!!!” fu il suo primo commento al video.

“Si lo so”

“Ma non ti rendi conto che con te non gode? Si vede che non è soddisfatta mentre ti succhia quel cazzetto e poi mentre ti cavalca non lo sente nemmeno.”

“Con te lo farebbe vero?”

“Se fosse salita sul mio cazzo invece che sul tuo avresti sentito come urlava. Le avrei allargato la fica come tu non sei stato mai in grado di fare”

Su questo aveva perfettamente ragione. Laura avrebbe goduto da pazzi su un cazzo come il suo.

“Vorrei tanto lo provasse”

“Allora convincila, tanto il tuo ruolo nella vita è quello del cornuto, mentre tua moglie deve scopare solo con me. Deve essere mia. Le allargo la fica e le rompo quel piccolo buco del culo che a te non darà mai”

“E’ vero che non me lo da, forse non mi ritiene all’altezza”

“Le donne non danno il culo a chi ha il cazzo piccolo come il tuo. Quando decidono di provare il sesso anale lo vogliono fare per bene. Con un cazzo delle mie dimensioni”

Pensai a quello che aveva detto, forse aveva addirittura ragione.

“Credo anch’io, perchè rimarrebbe delusa se la inculassi io per questo non me lo da” e a questo punto, raggiunto il massimo livello di umiliazione della giornata, sborrai.

“Continua a spiarla per me, voglio conoscere tutto della puttana di tua moglie. Stupiscimi”

“Ok”

In realtà non avevo idea di cosa potessi fare di più senza che Laura se ne accorgesse per accontentare il bull. Poi ebbi l’illuminazione. Mi ricordai che quel pomeriggio Laura aveva l’appuntamento dal ginecologo. Mi aveva perfino chiesto di accompagnarla ma io avevo dovuto rifiutare per un impegno di lavoro. Mi organizzai per esserci e lo comunicai a mia moglie. Che ne fu felice.

Alle 17:30 eravamo nello studio del medico. Aspettammo qualche minuto poi il dottore chiamò Laura. Entrai con lei con il telefono in mano, già predisposto sulla videocamera.

Come era solito fare, il medico parlò un po’ con Laura prima della visita. Era un uomo sulla quarantina, neanche troppo brutto. Quella era forse la seconda volta che accompagnavo mia moglie da lui.

Dopo qualche minuto le disse di spogliarsi. Guardandomi rapidamente intorno notai che non era presente un separè adibito alla svestizione delle pazienti. Infatti Laura cominciò a spogliarsi vicino al lettino per la visita.

Tenevo il telefono puntato verso mia moglie per non perdermi neanche un attimo di quello “spettacolo” di cui era protagonista inconsapevole.

Laura si sfilò le scarpe, poi si sbottonò i jeans e se li tirò rapidamente giù rimanendo in perizoma. Io facevo finta di smanettare al telefono mentre la riprendevo e alzando lo sguardo notai che il ginecologo la guardava. Anche questo mi eccitò, considerando che tra poco sarebbe stata nelle sue mani.

Laura riuscì a sfilarsi completamente i pantaloni con qualche difficoltà perchè erano aderenti, poi li appoggiò su una sedia. Con un movimento molto rapido, come a non voler dar peso al gesto, si tirò giù le mutande, le sfilò dai piedi e le posò sulla sedia, rimanendo completamente nuda dalla pancia in giù. Prima di salire sul lettino si sfilò perfino i piccoli calzini bianchi rimanendo a piedi nudi. Trovai quel gesto superfluo, poteva farsi visitare anche con quelli addosso. Invece aveva scelto di “offrire” al medico la vista dei suoi bellissimi piedi. Anche questo lo trovai eccitante per me.

Finalmente il ginecologo indicò a mia moglie il lettino e la invitò ad accomodarsi con i piedi sulle staffe in modo da rimanere completamente esposta a lui. Laura eseguì e si posizionò sul lettino, pronta per essere perlustrata da quell’uomo.

Per la prima volta mi rendevo conto che, pur essendo un medico, anche lui “giocava” con la fica di mia moglie. Che la conosceva come e forse più intimamente di come la conoscevo io. Il cazzo nei pantaloni mi pulsava.

Il dottore prese un piccolo sgabello e si mise seduto tra le cosce di Laura. Per un attimo arrivai a sperare che gliela leccasse. Glielo avrei permesso. Ma non so se lo avrebbe fatto la mia casta moglie.

Puntò un faretto verso la sua fica, che diventò tutta illuminata. Laura aveva davvero una fica bellissima. Vederla così, completamente rasata, con le grandi labbra a disposizione del medico e le piante dei piedi a pochi centimetri dal suo viso me lo fece venire duro. Era la stessa posizione in cui l’avrei vista mentre il bull la scopava. Lui non perse tempo, indossò i guanti e con le dita aprì le sue labbra vaginali. In quel momento morivo dalla voglia di tirarmelo fuori e farmi una sega guardandoli.

Cominciò a guardare dentro la sua vagina che teneva completamente spalancata. Mentre la visitava le parlava di non so cosa, ero troppo impegnato ad eccitarmi per quello che vedevo e a immaginare quanto sarebbe piaciuto al bull vedere mia moglie nella situazione più intima del mondo.

Poi il medico si alzò in piedi, con la mano sinistra tornò ad aprire le labbra di Laura mentre con l’altra mano cominciò ad inserire due dita nella fica di mia moglie. Molto in profondità. Cominciò a premere con l’altra mano sull’inguine di mia moglie continuando a spingere le dita sempre più a fondo. Dopo qualche secondo le sfilò lentamente dalla fica.

“Le ovaie sono a posto” fu il suo responso.

Quindi prese un dilatatore vaginale, uno speculum come lo chiamano loro. Lo cosparse con un gel lubrificante con il quale lubrificò anche l’ingresso vaginale di Laura. Poi lo avvicinò alla sua fica e lentamente glielo infilò tutto dentro. Vidi mia moglie trattenere il fiato mentre lo strumento di plastica entrava in lei.

Quando fu dentro il dottore lo allargò, allargando di conseguenza le pareti vaginali della sua paziente. Cominciò a “spiare” dentro la sua fica e poi con un tampone le fece un piccolo prelievo dall’utero. Fatto questo, sfilò, sempre delicatamente, il dilatatore dalla fica. Che tornò a richiudersi come una conchiglia.

Poi si alzò dallo sgabello, credevo avesse finito, invece il bello doveva arrivare.

“Adesso controlliamo quella piccola cisti nelle ovaie ok?” chiese a mia moglie. Che acconsentì.

Ordinò a Laura di posizionarsi più avanti possibile nel lettino. Notai che in questa posizione il buco del culo di mia moglie si fece visibile alla sua vista. Avvicinò al lettino uno strumento a cui era collegato una specie di grosso dildo. Non ero pratico di visite ginecologiche, scoprii essere lo strumento per l’ecografia transvaginale.

Il medico impugnò quel “tubo” di plastica e, dopo averlo lubrificato,  lo avvicinò alle labbra della fica di mia moglie. Lo mosse per qualche secondo sulle sue labbra come si fa con il cazzo quando si cerca l’ingresso vaginale e poi la penetrò. Sembrava veramente che venisse infilata da un cazzo per la forma che aveva. Da un grosso cazzo.

Laura fece una piccola smorfia di disapprovazione quando si sentì invadere intimamente da quell’arnese.

“Fatto male?” le chiese il medico

“No no” rispose lei “è solo che non sono abituata”. Questa risposta data al medico mi lasciò di stucco. Gli stava confessando che non era abituata a una penetrazione così “grossa” e indirettamente stava comunicando al medico che il mio cazzo era molto più piccolo di quello strumento.

Il ginecologo continuò a spingere quel “dildo” medico dentro la fica di Laura fin quando non raggiunse il suo utero.  Considerando quanto gliene era entrato prima di trovare resistenza, mi resi conto che io, col mio cazzo, neanche mi avvicinavo al suo utero. Mi ricordai di aver sentito di donne che sentivano male quando il loro uomo arrivava a sbatterci con la cappella e mi resi davvero conto che il mio cazzo doveva essere addirittura sotto la media.

Guardavo quello strumento palesemente fallico muoversi dentro la vagina di mia moglie. Era davvero come se lui la stesse scopando con un vibratore. E allo stesso tempo immaginai il bull al posto di quel “dildo”, col suo grosso e lungo cazzo che certamente avrebbe sbattuto con la punta sul’utero di Laura facendola urlare di dolore e piacere.

Dopo qualche minuto il medico estrasse il lungo ecografo da dentro mia moglie. La rassicurò sulla sua salute e le permise di rivestirsi, annunciandole di aver terminato la visita. Diede della carta in mano a Laura che velocemente si ripulì la fica dal gel che le aveva messo.

Poi scese dal lettino, tornò a indossare calzini e mutandine e finì di rivestirsi.

Non vedevo l’ora di tornare a casa per rivedere tutto. E questa volta si vedeva tutto fin troppo  chiaramente. Mia moglie che si spoglia, quando sale sul lettino e rimane esposta con le cosce spalancate. Il ginecologo che le tiene aperte le labbra della fica. Quando le ha infilato dentro le dita, poi la visita con lo speculum e infine la penetrazione con l’ecografo. Ero sicuro che al bull sarebbe scoppiato il cazzo nel vedere Laura come mai nessun estraneo l’aveva vista. Su quel lettino sembrava davvero una puttana a disposizione del medico.

Mi chiusi in bagno, seduto sul wc mi presi il cazzo in mano. Fu l’ennesima sborrata in solitaria.

Finalmente arrivò il mio momento di intimità col mio nuovo amico bull. Che come sempre mi trattava da coglione. Lo sapevo, lo accettavo, mi piaceva.

“Ciao brutto cornuto hai qualcosa di nuovo per me di quella lurida puttana di tua moglie?”

“Credo proprio di sì” gli risposi fiero di quello che avevo fatto.

“Cosa sei riuscito a fare?”

“Sono riuscito a riprenderla durante una visita ginecologica!”

Il bull diventò impaziente.

“Sei davvero un bravo cornuto cazzo!! Dai fammi vedere la zoccola dal dottore!!”

Questa volta sapevo di avere il coltello dalla parte del manico. Ne approfittai.

“Prima voglio rivedere il tuo cazzo duro, voglio vedere quanto desidera spaccare mia moglie”

“Lo hai capito finalmente che solo io posso far godere la vacca che hai sposato!” fu l’ennesima umiliazione.

“Si, ma l’ho sempre saputo. Io non sono in grado di darle piacere, lo vedo. Lo so che è insoddisfatta e che avrebbe bisogno di un cazzo come il tuo. Io mi merito solo di guardare mentre tu la sfondi e di segarmi questo piccolo inutile cazzo”.

Ormai avevo raggiunto un totale livello di sottomissione. Mi umiliavo da solo e questo mi eccitava.

Dopo qualche secondo arrivò un’altra sua foto. Era sdraiato sul letto, tutto nudo. Aveva anche un gran fisico, dovevo ammetterlo. Dalla sua mano chiusa a fatica svettava il suo enorme cazzo. Da questa foto sembrava ancora più grosso. Aveva le vene gonfie sulla larga asta e la cappella, tutta bagnata, era veramente di una misura notevole. Avrebbe veramente spaccato i buchi di Laura con quel mostro.

“Forza fammi vedere cosa hai fatto cornuto, fammi vedere la puttana della tua consorte mentre si fa ispezionare la fica dal medico!”

Gli mandai il video, non vedevo l’ora lo vedesse.

Passarono diversi minuti mentre lui se lo gustava. Lo immaginavo con il cazzo durissimo, che si segava davanti alle immagini di Laura completamente esposta sul lettino ginecologico, con la fica spalancata dal medico, il buco del culo in bella vista. E le sue piante dei piedi a fare da cornice a quello spettacolo porno con protagonista mia moglie.

“Che meraviglia!!! Non avevo mai visto uno spettacolo del genere!!! Ho schizzato mentre il suo ginecologo se la scopava con l’ecografo davanti a te!! Si vedeva dal suo sguardo che quella puttana godeva!! Tua moglie è la più grande zoccola della Terra!!”

Ero pienamente soddisfatto!!! Adesso conosceva mia moglie nell’intimità più assoluta. Quella che dovrebbe rimanere nascosta a tutti. Che nessuno avrebbe mai dovuto vedere. E invece un perfetto sconosciuto l’aveva vista! E aveva schizzato vedendola!! per un attimo mi domandai come avrebbe reagito Laura sapendo che alla sua visita più intima aveva assistito un perfetto estraneo. Mi avrebbe ucciso nel vero senso della parola. E questo averle “rubato” la sua nudità più personale mi faceva eccitare come mai in vita mia.

“Sono contento che ti sia piaciuto il video. E sono contento che sborri con mia moglie. la trovi davvero bella?”

“Tua moglie è una fica spaventosa, mi sono gustato le sue labbra vaginali, il suo piccolo buco del culo, le sue dita dei piedi che muoveva mentre il medico le sbatteva dentro prima le dita e poi quel grosso strumento. Questo deve solo farti capire che devi farla scopare ad altri, tu sei perfettamente inutile per lei”.

Per la prima volta non mi concentrai sul filo del discorso del bull, ma su alcune indicazioni che mi aveva fornito e a cui non avevo fatto caso quando avevo guardato il video. Effettivamente Laura era solita muovere molto le dita dei piedi quando era eccitata o quando era vicina ad un orgasmo. E non mi ero accorto che lo stesse facendo nei momenti in cui il bull mi aveva detto.

“Adesso devo andare, ci sentiamo” lo salutai.

Non aspettai neanche il suo prossimo ordine, chiusi la chat e presi in mano il telefono. Feci partire il video e cercai di mettere molta attenzione sui movimenti delle dita dei piedi di mia moglie  in certi frangenti della visita.

Effettivamente Laura muoveva tantissimo le dita dei piedi in due momenti specifici della visita: quando il dottore le stava spingendo le dita in profondità della fica e quando muoveva l’ecografo girandolo nella sua cavità vaginale. Proprio nei due momenti più vicini ad un atto sessuale vero e proprio.

Che Laura stesse veramente godendo per quello che le stava facendo il medico?

Questa domanda continuò a balenarmi per la testa per molto tempo. E’ vero che dentro di me nutrivo davvero un desiderio sempre più forte di condividerla, di vedere come si sarebbe comportata mentre uno stallone se la sbatteva magari proprio sul nostro letto matrimoniale. Ma fino a quel momento era stato solo un desiderio, per quanto forte.

Ero sicuro, per quanto dispiaciuto, che Laura fosse una donna impeccabile. Una moglie fedelmente attratta solo da me. Invece quel bull mi aveva infilato un “tarlo” nel cervello.

E se mia moglie fosse stata davvero una puttana capace di godere col suo ginecologo?

Dovevo assolutamente scoprirlo! E mi ripromisi di farlo quella sera stessa!

Laura venne a letto come al solito indossando solo le mutandine…

 

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