La moglie di tutti (DEMO) - DarkOct02

La moglie di tutti (DEMO)

 

Mio marito è il mio padrone. Proprio così, non sto esagerando. E lo amo per questo.
L’ho sposato perchè mi ha sempre fatta sentire donna, in tutti i modi in cui una donna può desiderare esserlo.
Oggettivamente sono una bella donna, di quelle che gli amici sognano di portare a letto. Lui questo lo ha sempre capito e lo ha sempre sfruttato.

Per questo motivo non ha mai pensato di considerarmi la sua donna esclusiva, come farebbero molti altri mariti. La sua soddisfazione (e anche ovviamente la mia) è sempre stata quella di essere consapevole di avere tra le mani una donna desiderabile e desiderata.

Mi ha sempre spinto ad essere me stessa, a vestire provocante, ad attirare gli sguardi degli uomini in ogni modo. Anche, banalmente, durante una semplice cena al ristorante, facendomi presentare con abiti palesemente trasparenti con il perizoma in bella vista e il mio culo alla mercè degli sguardi più indiscreti. O con scollature mozzafiato che poco lasciavano all’immaginazione. E una quarta, è ben capibile, attira molti sguardi.

Ovviamente questo mio modo di essere, pur in sua presenza, ha sempre attirato molti uomini. Inizialmente la sua soddisfazione erano le loro occhiate eccitate sul mio corpo. Poi, il limite è stato superato. Tanto che mi sono ritrovata diverse volte tra le braccia di altri uomini, con la sua accondiscendenza.

Eppure con mio marito non ci sono mai stati problemi di natura sessuale. Al contrario, mi ha sempre scopata in maniera perfetta con la grande dotazione presente tra le sue cosce. Ed io non ho mai avuto necessità, proprio per questo motivo, di altri uomini.

Ma io lo amo come l’ho sempre amato, alla follia. E la sua soddisfazione è la mia. Per questo motivo, ogni uomo che tocca il mio corpo, è come se lo facesse lui. E sono stati tanti gli uomini, in questi ultimi mesi, che mi hanno usata nel vero senso della parola.

L’ultima volta è successo solo una settimana fa.

Avevamo organizzato una intima cenetta in un ristorante della zona. Come al solito mi ero vestita provocante, ormai non aveva neanche più bisogno di chiedermelo. Sapevo esattamente cosa gli piaceva, in ogni particolare.

Indossai una gonna piuttosto corta, che solo a chinarmi avrei potuto far sborrare tutti gli uomini presenti alla vista del mio culo coperto solo da un minuscolo filo che spariva tra le mie mele. Le autoreggenti a rete, le mie scarpe rosse con tacco vertiginoso, la mia camicetta bianca sbottonata quel che basta per mettere in mostra il mio seno prosperoso.

E, ovviamente, le mie minuscole mutandine sempre oscenamente fradice.

La cena trascorse in maniera stranamente normale, mio marito mi guardava soddisfatto e i maschi presenti nel locale altrettanto. Finito di cenare uscimmo dal locale. Era una serata delicatamente calda, così mio marito mi propose di fare due passi. Nonostante i miei tacchi, accettai con gioia.

Entrammo in un vicolo ed ebbi un po’ di paura. Era piuttosto buio e temevo di incontrare qualche persona poco raccomandabile. Per fortuna ero con mio marito, che mi rassicurò.

Dopo qualche metro notai due uomini appoggiati al muro. Uno bianco e l’altro di colore. La situazione non mi piaceva per nulla. Pregai mio marito di tornare indietro. Ma lui era stranamente tranquillo e cercò in tutti i modi di rassicurarmi ancora.

Passammo proprio davanti a quei due, speravo con tutto il cuore che non succedesse nulla. E sentii il sangue gelarmi nella vene quando all’improvviso si misero davanti a noi sbarrandoci la strada.

“Guarda guarda che bella coppiettina..” disse quello bianco all’altro di colore
“Che volete? Lasciateci andare!” gli risposi spaventata.
“Dici che dovremmo lasciarvi andare? E perchè?” mi chiese in maniera sfrontata

Guardai mio marito terrorizzata.

“Stai tranquilla, fammi parlare con loro…” mi rispose serenamente.

Dopo un paio di minuti in cui li vidi parlare, col terrore che cresceva dentro di me, mio marito mi disse:

“Tranquilla, non ci faranno nulla di male. Ho raggiunto un accordo con loro…”
“Che accordo??”

“Te lo dico io l’accordo bella signora… sbottonati la camicetta e tira fuori quelle belle tettone!!!”

Guardai mio marito sconvolta. Ero ovviamente abituata a spogliarmi davanti ad altri uomini per lui. Ma questa volta la cosa mi spaventava. Erano dei completi sconosciuti e potevano essere dei delinquenti, farmi del male. Trovai nello sguardo di mio marito accondiscendenza alla loro richiesta. Capii che dovevo farlo e basta.

 

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