Non avrei mai pensato che esistesse tutto questo. Alla “giovane età” di 45 anni, felicemente sposata, almeno così pensavo, e con due figli ormai grandi, non avrei mai immaginato di ritrovare la mia vita così sconvolta dopo appena 3 mesi da quel martedì pomeriggio.
Ero appena tornata dal mio “umile” lavoro in ufficio, in quella vecchia pelletteria, che ormai portavo avanti da quasi 20 anni. Solita routine, sia sul lavoro che a casa. Un matrimonio classico, con l’uomo della mia vita, quello a cui avevo donato la mia verginità, perchè una volta funzionava così, mica come oggi!
Un rapporto tranquillo, anche a letto, quelle due volte la settimana, piuttosto soddisfacenti per me, anche in considerazione del fatto che.. non avevo mai provato niente di diverso finora.
Insomma una donna comune, anche se è brutto definirsi così, ma era la mia realtà.
Una donna certo ancora piacente, così almeno mi sono sempre ritenuta, non una donna da copertina certo, ma il mio corpo, nonostante l’età avanzasse, continuava a soddisfarmi la vista quando uscivo dalla doccia e riflettevo le mie pur pronunciate rotondità davanti allo specchio.
Insomma, una vita regolare e tranquilla, fino appunto a quel martedi pomeriggio.
Ero tranquilla a casa davanti al computer, cercando qualche soluzione vantaggiosa per le nostre prossime vacanze estive, quando i miei occhi “caddero” su un banner pubblicitario improvvisamente apparso sullo schermo del mio portatile. Maledetti spam, ho pensato subito! Ma qualcosa, per la prima volta attrasse la mia attenzione. Era un banner che pubblicizzava una chat, niente di particolare, niente di pornografico, una semplice chat da “chiacchiere”, pensai.
D’istinto cliccai sul banner e venni reindirizzata alla pagina di registrazione di questa fantomatica chat. Ho pensato, che diamine, che male ci sarà a fare la conoscenza di qualche stupida vecchietta come me in giro per il mondo! Mi fecifatta una bella risata e cominciai la registrazione. In men che non si dica mi apparve un nuovo mondo. In realtà per me molto confusionario, tanto che riuscii soltanto a mettere una mia foto del tutto normale, s’intende, nel mio profilo personale e poco più. E fini lì. Mi ero già stufata, tutto troppo macchinoso. Mi alzai dal computer per andare a bere un bicchiere d’acqua quando sentii un suono a me sconosciuto provenire dal portatile. Un virus? Oh No!! Lo sapevo che non dovevo entrare in certi siti poco protetti!
Ma, per mia grande sorpresa, non era così. Qualcuno mi stava contattando in quella chat, uno strano ma accattivante nickname: coccoloso80. Mi scappò una risata nel leggere quel nick, ma quando lessi il messaggio che mi aveva scritto rimasi allibita.
Diceva “Posso leccarti le dita dei piedi?” Rimasi allibita, ma chi era questo sfacciato??? Forse un ragazzino perverso in cerca di facili avventure?? Coccoloso80 faceva presumere che fosse del 1980, quindi avrebbe avuto 38 anni, un po’ cresciuto per essere un ragazzino perverso….
Chiusi subito la chat senza rispondere, un po’ spaventata anche delle conseguenze che la mia avventata iscrizione a questo sito potesse causare se mio marito lo avesse scoperto, cosa peraltro improbabile perchè mai si era permesso di controllare il mio pc, fidandosi ciecamente di me.
Chiusi il portatile e cominciai a sforzarmi di pensare ad altro, soprattutto alla montagna di vestiti in attesa di una buona anima che li stirasse. Ma il pensiero, nonostante i miei sforzi avversi, continuava a cadere su quello strano messaggio in chat, dentro di me cercavo di spiegarmi cosa volesse dire, dove volesse arrivare e che strano tipo di approccio era stato quello di volermi leccare i piedi.
Per un attimo distolsi lo sguardo dalla camicia di mio marito da stirare e i miei occhi caddero sui miei piedi, indossavo le infradito con i piedi ovviamente nudi e guardandoli mai avrei pensato che potessero attirare le attenzioni di uno sconosciuto, seppur in un messaggio volutamente provocante senza che per giunta li avesse mai visti. Quel giorno avevo lo smalto rosso sulle unghie e per la prima volta nella mia vita cominciai a vederli come una parte del corpo che potesse attirare le attenzioni maschili, considerando che mio marito mai aveva avuto un interesse del genere o almeno non me lo aveva mai certo dimostrato.
Iniziai a fantasticare cosa avrei provato se quella domanda tanto sfacciata me l’avesse fatta proprio mio marito, ma non ottenni un risultato soddisfacente, nessuna sensazione di eccitamento neppure mentale e tanto meno fisica. Abbandonai momentaneamente l’ardito quesito e tornai svogliatamente alle mie faccende.
Ma due camice dopo, ebbi un sussulto, una sfacciata illuminazione mi pervase la mente. Mi veniva quasi da ridere, è vero, ad immaginare mio marito nel pormi quella per me pure assurda domanda, ma… perchè quella stessa domanda posta da quello sconosciuto in chat aveva acceso in me tanta curiosità da trovarmi ancora qui a pensarci? Un dubbio mi pervase. Ci sono forse cose che possono eccitare o quantomeno incuriosire una donna se poste da qualcuno che non sia il marito con cui finora si abbia condiviso l’intimità sessuale?
In fondo quando mi sono guardata i piedi nudi dalle infradito avevo avvertito un senso di novità, di terreno inesplorato, che aveva acceso in me questa curiosità di approfondire. Dovevo capire cosa mi stava succedendo. Spensi il ferro da stiro e la poca voglia che mi rimaneva di continuare a stirare e in “modalità pilota automatico” mi ritrovai seduta sul letto a riflettere.
D’istinto sollevai le gambe e scuotendo i piedi lasciai che le infradito cadessero sul pavimento e rimasi a fissare i miei piedi nudi. Guardavo le mie dita con lo smalto rosso, non mi era mai capitato di vedere i miei piedi come li vedevo adesso. Li trovavo per la prima volta incredibilmente fatti bene, le dita erano ben proporzionate, cominciai a muoverle soddisfatta. Per un istante immaginai quello sconosciuto della chat entrare nella stanza e vedermi così, a fissarmi i piedi nudi in aria. Cosa avrebbe pensato? Cosa avrebbe fatto? Si sarebbe avvicinato ai miei piedi come se glieli stessi offrendo? Li avrebbe toccati? Li avrebbe veramente leccati? E se puzzassero che penserebbe?
Questa accortezza mi stupì, perchè significava che inconsciamente stavo davvero preoccupandomi di questo aspetto come se dovesse davvero capitare! Avvicinai un piede al mio viso e cominciai, senza davvero pensare a cosa stavo facendo, ad annusarlo. Non aveva per niente un cattivo odore, era leggermente sudato ma niente di trascendentale.
Lui lo avrebbe anche annusato? Che sensazione avrebbe provato nel sentire l’odore dei miei piedi? E che sensazione avrei provato io se davvero avesse cominciato a leccarmeli??
Chiusi gli occhi e provai ad immaginare la scena, ad immaginarlo inginocchiato ai piedi del letto con i miei piedi nudi in mano e per un istante sentii qualcosa di umido toccarmi le dita, la sua lingua che dolcemente poggiava sulle dita, che si insinuava fra loro, continuare a scendere fino alla pianta del piede… ebbi un sussulto come se mi fossi risvegliata da un brutto sogno! Mi ritrovai leggermente ansimante e la cosa più assurda era che… mi ero eccitata all’idea! Ma come era stato possibile? Io, moglie fedele, eccitata pensando a uno sconosciuto che mi lecca i piedi? Quest’ultimo pensiero mi sconvolse ancora di più la mente e il corpo reagì d’istinto, posai sullo gli occhi sulla mia maglietta e vidi le punte dei miei capezzoli incredibilmente duri che sembrava volessero perforarla (a casa non porto quasi mai il reggiseno), non potevo crederci che mi capitasse una cosa del genere, mi sollevai velocemente la gonna e abbassai le mutandine fino alle ginocchia e quello che vidi mi sconvolse…