Mi sono separato da Laura già da 4 anni e mezzo. Dopo i primi tempi difficili lei ha accettato la separazione e questo è stato un bene anche per i nostri figli. A dire il vero, dopo la separazione, non ho più provato nessun impulso sessuale verso di lei. Nonostante quando siamo stati insieme eravamo molto maiali a letto. Però io ho una nuova compagna e adesso anche lei ha un nuovo compagno.
Ma l’altro giorno è successo davvero quello che non avrei mai pensato. Ero passato da casa sua per una commissione e lei era appena rientrata per cambiarsi per andare ad un appuntamento di lavoro. Quando mi ha sentito entrare in casa è scesa per dirmi una cosa da comprare e quando l’ho vista ho avuto un sussulto che non avevo più avuto.
Sopra era completamente vestita ma sotto si è presentata con le calze a rete sopra le mutandine e un paio di calzini sopra le calze.Lei non ha mai indossato mutandine molto caste, infatti quando si è girata ho potuto ammirare il suo culo praticamente nudo coperto solo dal piccolo filo del perizoma e dalla calza.
Per la prima volta la vedevo come una donna e non più come la mia ex moglie. Di colpo ho sentito il mio cazzo nei pantaloni indurirsi e per un istante sono rimasto a fissare il suo bellissimo culo. Laura ha sempre avuto un culo strepitoso. Alto e sodo.
Lei mi parlava di qualcosa da comprarle al supermercato e mentre scriveva su un foglio in piedi appoggiata al tavolo io avevo la visione completa delle sue chiappe sode nella rete.
Laura probabilmente si era accorta che il mio sguardo era posato sul suo culo perchè senza voltarsi mi ha detto: “Non ti è ancora passata la voglia di sbavare sul mio culo?”
Io sono rimasto un attimo interdetto, non mi aspettavo una frase del genere da lei. Del resto ero stato io a lasciarla nonostante fosse ancora una bella donna. Ma caratterialmente non andavamo proprio più d’accordo. Si stava forse vendicando?
“Ma che dici?” le ho risposto non raccogliendo la sua provocazione
“Dico che mi stavi guardando il culo caro mio” mi dice ancora
Laura dopo essersi separata da me ha avuto due compagni, compreso quello attuale. Ma so che si è fatta anche sbattere da alcuni giovani ragazzi, i classici trombamici.
“Non ti stavo guardando il culo Laura, certo che anche te presentarti così…” le ho risposto lasciando cadere ogni colpa sul suo comportamento.
“Che c’entra, sono a casa mia e sono appena tornata da Paolo (il suo attuale compagno). Non sono padrona di stare in casa mia in mutandine? E poi non è niente che non hai già visto…” continua a provocarmi.
Mi chiedo dentro di me dove voglia arrivare e immagino che dopo tanto tempo si stia prendendo la sua rivincita, per cui decido di non cadere nel tranello.
“Sei liberissima di stare come vuoi non mi crea problemi…”
“Ah non ti crea problemi eh? Bene…”
Poi finisce di scrivere la lista delle cose sul foglio e senza proferire parola si sfila i calzini e rimane con i piedi nelle calze a rete. Sa benissimo che impazzisco per i piedi nella rete… comincia a camminare lentamente verso un mobile in cucina, si china per aprire uno sportello e comincia a cercare qualcosa, tenendo il suo incredibile culo ben in vista verso di me.
Non faccio in tempo a dirle “Laura…” che la mia ex moglie mi interrompe “Che c’è sei in crisi? Non sai più gestire le situazioni come dici di essere tanto bravo a fare?”
Mi accorgo che dal mobile ha tirato fuori qualcosa avvolto nella carta, comincia a scartarlo e con mio grande stupore tira fuori un enorme cazzo nero di gomma. Rimango senza parole.
“Sai, con Paolo non posso usarlo, mi vergognerei…” e senza neanche guardarmi monta sul tavolo, spalanca le cosce e comincia a strofinarsi quella enorme cappella di gomma sulle mutandine. Tiene le piante dei piedi rivolte verso di me e così posso ammirare le sue dita dei piedi uscire dalla rete a maglia larga. Sento il cazzo nei pantaloni che è diventato enorme. Mi ha colto di sorpresa tutto questo, non capisco che fare. Dovrei uscire subito, forse sarebbe meglio. Ma il mio sguardo rimane sulle sue mutandine, a guardare quella grossa cappella nera che Laura si strofina senza il minimo ritegno. Sebbene mi trovi almeno a un paio di metri da lei comincio a sentire l’odore degli umori che sicuramente starà sprigionando la sua fica.
Laura non mi considera più, sembra totalmente presa dal suo giocattolo. La sento gemere mentre spinge la cappella come se volesse penetrarsi dalle mutandine trapassando il tessuto.
“Cos’è sei stupito dalla misura di questo dildo?” mi domanda mentre geme a occhi chiusi.
Non so davvero cosa risponderle. In effetti è un cazzo di gomma di dimensioni esagerate. Poi apre gli occhi e guardandomi con aria di sfida mi dice:
“Sai caro, dopo che mi hai lasciata ho trovato alcuni cazzi proprio come questo! E questo è il risultato…” mentre lo dice si sposta le mutandine davanti a me e quello che vedo è qualcosa che mi fa sobbalzare. Le sue labbra della fica sono gonfie come non avevo mai visto prima e soprattutto il taglio della sua fica è molto più grande e largo rispetto a quando stava con me. Questo è il risultato che intendeva, i suoi trombamici le hanno veramente allargato la fica!!!
“Laura ma che….”
“Dopo che mi hai lasciata mi sono fatta delle grandi cavalcate mio caro!” mi dice con aria di sfida e poi continua:
“Sai, i ventenni sfondano forte…”
Mentre lo dice vedo la grossa cappella nera del dildo trapassare le sue labbra e in un attimo sparire nella sua fessura fradicia. Laura inizia a urlare e a godere, ormai non curante della mia presenza. Senza neanche accorgermene mi ritrovo con il cazzo in mano con la cappella tutta bagnata e d’istinto inizio a tirarmi una sega davanti a lei. In un attimo la mia verga raggiunge una dimensione pazzesca e quando Laura apre gli occhi e vede il mio cazzone a pochi centimetri da lei mi dice:
“Sei proprio un bastardo, a me non lo hai mai dato il cazzo grosso come hai adesso!”
Intanto comincia ad affondare l’enorme cazzo nero dentro la sua caverna, ad ogni centimetro di penetrazione urla più forte, fin quando ormai quel massiccio arnese di gomma sparisce completamente dentro la sua cavità vaginale. Nel vedere quello spettacolo imprevisto mi si gonfiano tutte le vene sull’asta. Mi avvicino alla mia ex moglie e senza proferire parola le sbatto la mia cappella di carne in bocca.
Laura non oppone alcuna resistenza e si lascia invadere tutta la bocca dal mio grosso cazzo. Comincia a sbattersi con violenza il grosso dildo nella fica e contemporaneamente mi sbocchina con una furia selvaggia. Devo sfilarglielo improvvisamente di bocca per evitare di inondarle la gola di sborra.
“Sono una gran puttana non è vero?” mi chiede spalancando ancora di più le cosce per mostrarmi i “danni” che le sta provocando quel mostruoso dildo nella fica.
Le strappo le mutandine di dosso e mentre continua a fottersi da sola le spalanco le chiappe per vedere il suo buco del culo.
Quando stava con me la avevo inculata qualche volta ma adesso quel buco appariva visibilmente più “rovinato” rispetto a come lo ricordavo io.
“Lo hai notato vero? Hai visto come mi hanno ridotto il buco del culo vero? Te lo ricordi quel ragazzo che mi consegnava a casa quei prodotti? Quel nordafricano?”
“Si, me lo ricordo….”
“Ecco, quando mi hai lasciata ero incazzata come una bestia. Un giorno l’ho aspettato in sottoveste senza mutandine, l’ho fatto entrare in casa e mi sono fatta sbattere su quello che era il nostro letto matrimoniale. E’ stato il primo dopo di te. Aveva un cazzo disumano, ho sofferto ma da lui mi sono fatta anche aprire il culo. Se è ridotto così è solo colpa sua, gli altri dopo non erano comunque così enormi”
Quella porca confessione della mia ex moglie mi aveva fatto incredibilmente eccitare ancora di più di quanto già non lo fossi. Infilo un dito dentro il buco del culo di Laura e davvero dovevo ammettere che era letteralmente sfondato. Il mio dito sguazzava dentro il suo ano. Ne ho infilati due e solo allora ho cominciato a sentire le prime flebili resistenze del suo muscolo anale. Con mio grande stupore solo con 3 dita si riusciva a dare un minimo senso di riempimento in quella cavità ormai irrimediabilmente sciupata.
“Vuoi provarlo adesso non è vero?” mi disse Laura anticipando le mie mosse.
Non le risposi nemmeno, afferrai il mio cazzo alla base e appoggiai la cappella sul suo buco del culo slabbrato. Senza trovare alcuna resistenza la mia cappella sparì nel buco del culo di Laura. E dopo poco quello che ormai era diventato una “seconda fica” accolse senza alcun problema tutto il mio cazzo che certo non è di piccole dimensioni. Ero di nuovo dentro il culo della mia ex moglie e devo ammettere che era molto eccitante l’idea di farmi ancora una volta il suo culone.
Comincio a inculare la mia ex moglie a fondo tenendola per le piante dei piedi. Mentre lei continua a spaccarsi la fica col suo dildo nero. Con l’altra mano si tira fuori le enormi tettone. Erano sempre state bellissime, con due capezzoli larghissimi e piuttosto scuri.
Guardo il mio cazzo fottere quel buco già lacerato dal ragazzo nordafricano, che doveva avere davvero una dimensione eccezionale per averglielo ridotto così.
Mentre la inculo il mio sguardo si posa sulle sue dita dei piedi che escono fuori dalla rete delle calze. I suoi piedi sono sempre stati un’altra mia grande passione. Quell’alluce dritto è così invitante che non posso fare a meno di passarci prima la lingua sopra e poi di farlo sparire tutto nella mia bocca. Inizio a spompinare avidamente tutte le dita dei piedi di Laura, una dopo l’altra mentre lei mi urla che sono sempre il solito maiale.
“Sei il solito porco bastardo cazzo!!! Sto per sborrare!!!!” mi confessa
A questo punto i colpi nel culo diventano più forti, le faccio arrivare la mia cappella fino all’intestino. Mentre le passo la lingua in mezzo a tutte le dita dei piedi. Dopo qualche istante e qualche colpo ben assestato nel profondo del suo culo Laura comincia a urlare fortissimo, si sfila l’enorme uccello nero dalla fica e mi schizza sul petto il suo orgasmo pazzesco. Nello stesso istante mi svuoto i coglioni dentro il suo culo, con degli schizzi che le inondano l’intestino.
Esco dal suo culo lasciandole una voragine che sgorga la mia sborra sul tavolo mentre il mio corpo gocciola sul pavimento tutta la sborra che mi ha schizzato addosso. Anche questa era per me una novità. Non avevo mai visto Laura squirtare quando stava con me. E invece adesso quella troia riusciva a schizzare come una fontana.
Non sono sicuro che quella che mi ha schizzato addosso fosse solo sborra. Dall’odore ero quasi certo che mi avesse pisciato addosso. In fondo si meritava la sua vendetta.
Laura si alzò dal tavolo visibilmente soddisfatta. Si spogliò completamente nuda davanti a me e si diresse verso il bagno per lavarsi.
“Quando esci chiudi la porta” furono le ultime parole prima che si chiudesse la porta del bagno dietro di lei.